lunedì 22 febbraio 2010

Alyce in tu paise di casin!

Sono circa le 17 di un caldo pomeriggio primaverile e Alyce sta trotterellando con aria alquanto innocente per i caruggi di Genova in cerca di clienti, classici mariti di mezza età, sovrappeso col doppio mento, la cravatta slacciata e i capelli schiacciati in testa dalla brillantina per coprire i buchi della calvizie incipiente....., clienti facili da accontentare con un pompino veloce dietro il cassonetto della rumenta facendogli credere chissà cosa in cambio di un 20 euro per un lavoro sicuro.... o di 40 per un succhiotto open air senza gondone e venuta in mano.
Vestita con un piccolo abito rosso e stivali con tacco da 6 sale su per vico della neve, la zona che era considerata la più fredda del centro storico dove erano le antiche ghiacciaie del porto, fumandosi l'ennesima canna della giornata quando improvvisamente.... un coniglio!
E fin qui nulla di troppo strano ma il coniglio non è come un tenero animaletto da compagnia, di cui tutti abbiamo una tenera visione in testa, un piccolo batuffolo di cotone bianco che rosicchia una carotina dentro una gabbietta mentre un piccolo bambino futuro serial killer lo guarda da fuori con occhi adoranti... E' un cazzo di coniglio alto più di un metro che indossa la maglietta della samp num99, quella di cassano per intenderci, un paio di jeans stracciati ed un berretto di lana con i buchi per le orecchie.
Alyce si blocca improvvisamente in mezzo al vicolo, sgrana gli occhi, fissa la canna, fissa il coniglio, fissa la canna e "ma che cazzo mi ha venduto quel marocchino del cazzo?!? che sto fumando??"
Il coniglio alza lo sguardo, la fissa, si chiude la zip dei jeans, saluta Francesca, il trans che lo ha ospitato per la mezz'ora precedente, si avvicna ad Alyce e tira fuori una marlboro "Bella raga, hai da accendere?"
Alyce lo fissa imbambolata con gli occhi sgranati a palla e resta muta... "o cazzo ragazza, dammi da accendere!"
"eh ... ah ... sì .. ma... tu... sei un coniglio!!"
"cazzo! sei sveglia! sono bianco, peloso, con le orecchie a punte, una coda a batuffolo e due grossi denti incisivi... se non fossi un coniglio sarei veramente brutto!"
" sì.. ma tu ... tu parli!"
"orcatroiiaaa ma le deficenti tutte io le becco??? guarda non me ne ero accorto di parlare! credevo di avere la suoneria del telefonino impostata su un discorso del Berlusca! dai su dammi un po' l'accendino!"
Alyce con mano tremante gli allunga l'accendino, quello lo prende e si accende una canna pure lui "aaaaahhhh scusa ma dopo averlo preso in culo da Francesca una cannetta fa bene... anche se ci vorrebbe un mezzo chilo di anestetico sul buco per farlo passare!! ahaha... ma scusa un attimo che ore sono?"
"eh... le ore??"
"occazzo! sì C H E O R A E'??"
"eh ah beh io faccio le 17 e 30...."
"ORCOD.... è tardissimooooo!! devo scappare!!!! la troia di cuori mi taglierà la testa!!
e zip il coniglio si gira, si schiaccia sulle zampe e corre via!
Alyce resta un attimo bloccata e gli corre dietro "aspettaaaa...."

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